Quali sono le classificazioni degli agenti antistatici? - Soluzioni antistatiche personalizzate di DEBORN

Gli agenti antistatici stanno diventando sempre più necessari per risolvere problemi quali l'adsorbimento elettrostatico nella plastica, i cortocircuiti e le scariche elettrostatiche nei dispositivi elettronici.

A seconda delle diverse modalità di utilizzo, gli agenti antistatici possono essere suddivisi in due categorie: additivi interni e rivestimenti esterni.

Si può anche suddividere in due categorie in base all'efficacia degli agenti antistatici: temporanei e permanenti.

Il meccanismo generale degli agenti antistatici a base di tensioattivi è che i gruppi idrofili delle sostanze antistatiche sono rivolti verso l'aria, assorbendo l'umidità ambientale o combinandosi con l'umidità attraverso legami a idrogeno per formare uno strato conduttivo a molecola singola, consentendo alle cariche statiche di dissiparsi rapidamente e raggiungere scopi antistatici.

Il nuovo tipo di agente antistatico permanente conduce e rilascia cariche elettrostatiche attraverso la conduzione ionica, e la sua capacità antistatica è ottenuta grazie a una speciale forma di dispersione molecolare. La maggior parte degli agenti antistatici permanenti ottiene il suo effetto antistatico riducendo la resistività di volume del materiale e non si basa esclusivamente sull'assorbimento d'acqua superficiale, quindi sono meno influenzati dall'umidità ambientale.

Oltre alle materie plastiche, l'uso di agenti antistatici è diffuso. Di seguito è riportata una tabella di classificazione in base all'applicazione degli agenti antistatici in vari campi.

Che sia temporaneo o permanente, che si tratti di tensioattivi o polimeri, siamo in grado di forniresoluzioni personalizzatein base alle tue esigenze.